Il carcere a prova dei bambini e delle loro famiglie

Il progetto, costruito all’interno di un partenariato nazionale, vuole intervenire sulla povertà educativa dei minorenni con genitore detenuto, agendo sulla comunità educante e sull’offerta culturale.

L’Associazione CIAO partecipa a questo progetto contribuendo all’azione 2 ossia garantendo la corretta applicazione de “La carta dei diritti di figli dei genitori detenuti” e all’azione 4 promuovendo attività laboratoriali, didattiche e ricreative rivolte ai nuclei ospiti presso la Casa Famiglia Protetta dell’Associazione CIAO.

In particolare, si prevedono le seguenti attività:

• ristrutturazione dell’edificio che ospita la casa protetta (sostituzione degli infissi);
• allestimento e sistemazione del locale ludoteca all’interno della casa protetta;
• realizzazione di laboratori artistici (fiaba, manipolazione, grafica e pittura) e di un laboratorio teatrale con rappresentazione finale;
• attività culturali (uscite didattiche, cinema, teatro, musei, altro).

La partecipazione alle iniziative proposte, come i laboratori e le uscite, verrà allargata anche ai bambini che frequentano il quartiere (dalla scuola alla parrocchia) e alle loro famiglie, affinché si realizzi una comunità allargata nella quale i bambini possano avere molteplici riferimenti positivi in figure adulte che possano fungere a vario titolo da referenti, in un sostegno reciproco della figura genitoriale, sempre bisognosa di supporto nella realizzazione del suo compito di cura ed educativo.